Farine

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2 Semplici cose da conoscere per scegliere le farine più adatte

Quando si sceglie una farina per la panificazione o altre preparazioni, è importante non solo considerare il tipo di farina, ma anche gli indici e le caratteristiche fisiche che ne determinano l’uso migliore. Il mercato offre una vasta gamma di farine, ma la chiave per scegliere la farina giusta sta nell’interpretare correttamente le informazioni riportate sulle confezioni, come il tipo di farina, il contenuto proteico, il W (forza) e l’assorbimento d’acqua. Questi parametri consentono di selezionare la farina ideale per ogni specifica preparazione, che si tratti di pane, pizza, dolci o pasta.

Gli indici principali da conoscere

Tipo di farina

Le farine di grano tenero e duro sono le più comuni e variano per grado di raffinazione, ma il tipo da scegliere dipende sempre dalla preparazione desiderata. Oltre alla classe di raffinazione (00, 0, 1, 2), che indica la finezza della farina, un altro aspetto determinante è il contenuto proteico, che influirà sulla forza della farina e sulla sua capacità di sviluppare il glutine, essenziale per la struttura degli impasti. La scelta tra farine più raffinate o integrali dipende quindi dal risultato che si vuole ottenere: una farina più raffinata darà una consistenza più leggera, mentre una farina integrale conferirà un sapore più deciso e una consistenza più rustica.

Il contenuto proteico

Il contenuto di proteine in una farina è un fattore fondamentale che influisce sulla lavorazione dell’impasto e sulla qualità finale del prodotto. Le farine con un contenuto proteico più alto sono più adatte a impasti che richiedono una buona struttura, come quelli per pane e pizza. Le proteine del grano (gliadina e glutenina) si combinano per formare il glutine, che dona elasticità e resistenza agli impasti. Una farina con un basso contenuto proteico, invece, è ideale per dolci e biscotti, dove non è richiesta una struttura forte.

La forza della farina (W)

 La forza della farina, rappresentata dal valore W, è un indicatore della sua capacità di sviluppare glutine e quindi della sua idoneità per diverse tipologie di impasti. Farine con un W elevato sono ideali per impasti complessi e lievitazioni lunghe, come nel caso del panettone o della focaccia. Al contrario, farine con un W più basso sono più adatte per prodotti che non necessitano di una lievitazione lunga e che richiedono una consistenza più leggera, come i dolci.

Assorbimento d’acqua

 Ogni tipo di farina ha una capacità di assorbire l’acqua diversa, un fattore che influisce direttamente sulla consistenza e sulla lavorabilità dell’impasto. Farine con un contenuto proteico più alto tendono a richiedere un maggiore assorbimento d’acqua, mentre farine più leggere assorbono meno liquido. Il corretto bilanciamento tra farina e acqua è fondamentale per ottenere impasti perfetti e ottenere il giusto grado di morbidezza o croccantezza nel prodotto finale.

Considerazioni pratiche nella scelta della farina

Oltre ai parametri tecnici, è utile considerare anche l’esperienza personale e il tipo di prodotto che si vuole realizzare. La sperimentazione con diverse farine, miscele e combinazioni aiuterà a comprendere le caratteristiche specifiche di ogni farina e a migliorare i risultati. Ad esempio, nella preparazione di pane rustico, farine con una maggiore forza e un contenuto proteico più elevato possono essere ideali per ottenere un impasto che lievita bene, mentre per un dolce soffice una farina più fine e con un contenuto proteico inferiore sarà più indicata.

Inoltre, le farine integrali, pur essendo più ricche dal punto di vista nutrizionale, richiedono una gestione diversa nell’impasto, poiché tendono ad assorbire più acqua e a produrre impasti più pesanti. A volte, può essere utile combinare farine di diverso tipo per bilanciare le caratteristiche di forza e assorbimento dell’acqua, ottenendo così un impasto che risponde alle esigenze specifiche di ogni preparazione.

Conclusione

La scelta della farina giusta è cruciale per il successo delle proprie ricette, ma dipende da una serie di fattori oggettivi che vanno oltre il semplice tipo di farina. Conoscere la forza della farina, il suo contenuto proteico, l’assorbimento d’acqua e le caratteristiche fisiche complessive permetterà di fare scelte più consapevoli. Sperimentando con diversi tipi di farine, sarà possibile trovare quella perfetta per ogni esigenza, garantendo un risultato finale che soddisfi le aspettative, sia in termini di sapore che di consistenza.

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